La Ciclovia dei Parchi Naturali di Sicilia è un itinerario ciclistico mozzafiato e coinvolgente che si snoda nel cuore dell’isola, collegando quattro delle aree protette più straordinarie e ricche di biodiversità: il Parco Fluviale dell’Alcantara, il Parco dell’Etna, il Parco dei Nebrodi e il Parco delle Madonie. Questo straordinario viaggio si estende per circa 270 chilometri, iniziando nella cittadina costiera di Giardini Naxos, sul Mar Ionio, e terminando nella storica località balneare di Cefalù, sulla costa tirrenica. Pensato per ciclisti che cercano non solo una sfida fisica ma anche un incontro autentico con la natura e la cultura, questo percorso mette in risalto la straordinaria diversità dei paesaggi e del patrimonio siciliano.
Pedalando attraverso l’isola, i ciclisti attraversano un mosaico di ambienti – dalle colate laviche nere e i paesaggi lunari che circondano l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, ai profondi canyon e alle acque cristalline delle Gole dell’Alcantara. Il percorso prosegue poi verso i boschi incontaminati dei Monti Nebrodi, spesso definiti il “Polmone Verde” della Sicilia, ricchi di biodiversità, faggete secolari e comunità rurali tradizionali. Più a ovest, il terreno si innalza verso le spettacolari vette calcaree delle Madonie, dove panorami mozzafiato si alternano al fascino di borghi secolari arroccati sulle colline, che sembrano sospesi nel tempo.
Oltre al suo splendore naturale, la ciclovia è anche un dialogo continuo con l’anima culturale della Sicilia. Lungo il percorso, i ciclisti incontrano piccoli paesi e borgate dove le tradizioni secolari vivono ancora nelle strade, nelle cucine e nelle feste popolari. Dai formaggi artigianali ai salumi, dai vini locali ai dolci tipici, ogni sosta è un invito a gustare l’autenticità dell’ospitalità e della ricchezza culinaria siciliana.
L’itinerario è consigliato da aprile a novembre, approfittando del clima mite della Sicilia durante la primavera, l’estate e l’inizio dell’autunno. Che tu sia un ciclista esperto in cerca di un’avventura di più giorni, o un amante della natura che preferisce un ritmo più lento, la Ciclovia dei Parchi Naturali di Sicilia offre un’opportunità rara per scoprire l’isola al di là dei percorsi turistici convenzionali – un viaggio tra silenzi, bellezza e identità profonde, dove ogni pedalata apre la strada a nuove scoperte.
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La prima tappa della Ciclovia dei Parchi in versione standard prende il via da Giardini Naxos, la località che accolse la prima colonia greca di Sicilia e che oggi è una vivace meta balneare, famosa per le sue spiagge e il parco archeologico. Lasciato il mare alle spalle, l’itinerario segue la Valle dell’Alcantara, risalendo dolcemente lungo strade tranquille tra agrumeti e paesaggi plasmati da antiche colate laviche.
La prima sosta significativa è a Francavilla di Sicilia, borgo dalle profonde radici medievali, dove merita una visita la Chiesa di San Paolo, uno dei più importanti esempi barocchi della valle. Poco distante si trovano le celebri Gole dell’Alcantara, spettacolari canyon basaltici formati da antiche eruzioni e scolpiti nei secoli dal corso del fiume.
La salita prosegue verso Castiglione di Sicilia, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Arroccato su un’altura panoramica, il paese è dominato dai ruderi del Castello di Lauria e custodisce eleganti palazzi nobiliari. Tra i monumenti religiosi spicca la Basilica Madonna della Catena, risalente al XVI secolo, che regala viste straordinarie sul paesaggio circostante.
Da qui si entra nel cuore della viticoltura etnea, attraversando Passopisciaro e Solicchiata, piccoli borghi immersi nei vigneti che danno vita ai rinomati vini Etna DOC. Il territorio, con le sue antiche lave, i muri a secco e i filari che si arrampicano sui terreni vulcanici, offre ai ciclisti un percorso unico, dove natura e cultura si fondono in un’esperienza indimenticabile.
La seconda tappa della Ciclovia dei Parchi prende il via da Randazzo, affascinante borgo medievale caratterizzato dalle sue inconfondibili costruzioni in pietra lavica nera. Qui vale la pena visitare la Cattedrale di Santa Maria, straordinario esempio di architettura normanno-gotica risalente al XII secolo, e la Chiesa di San Nicolò, entrambe testimonianze del ricco patrimonio storico della cittadina.
Da Randazzo, l’itinerario si inoltra tra le montagne dei Nebrodi, attraversando Cesarò, tranquillo paese circondato da fitte foreste di faggi e querce. Si prosegue poi verso San Teodoro, noto per le sue case in pietra e il paesaggio pastorale che offre uno spaccato autentico della vita rurale siciliana.
Il punto più suggestivo di questa tappa è senza dubbio il Lago d’Ancipa, il più alto bacino artificiale dell’isola, immerso in boschi incontaminati e circondato da panorami spettacolari sul Parco dei Nebrodi.
La discesa finale conduce a Cerami, borgo arroccato di origini antichissime, che custodisce la Chiesa Madre di San Nicolò di Bari, con la sua elegante facciata barocca e importanti opere d’arte al suo interno.
Questa tappa unisce la ricchezza culturale alla bellezza selvaggia dei Nebrodi, offrendo ai ciclisti un’esperienza impegnativa ma profondamente gratificante nel cuore montuoso della Sicilia.
Questa tappa della Ciclovia dei Parchi parte da Nicosia, antica cittadina famosa per il suo centro storico ben conservato e le testimonianze medievali. Tra i luoghi da non perdere spiccano la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua elegante facciata rinascimentale e pregevoli affreschi interni, e la Chiesa di San Nicolò, raffinato esempio di arte e architettura barocca.
Lasciata Nicosia, il percorso conduce a Sperlinga, celebre per il suo suggestivo castello rupestre, scavato direttamente nella roccia calcarea. Questa straordinaria fortezza, di origini normanne, domina la vallata offrendo panorami mozzafiato sulla campagna circostante.
La pedalata prosegue verso Gangi, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia e adagiato su un crinale delle Madonie. Il borgo è custode di un patrimonio artistico di grande valore: dalla Chiesa Madre di San Nicolò, con i suoi sontuosi interni barocchi, alla Chiesa di San Paolo, che conserva importanti opere d’arte sacra.
Il traguardo di questa tappa è Petralia Sottana, il principale centro del Parco delle Madonie. Qui si possono visitare la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, con la sua architettura scenografica, e il Museo Regionale delle Madonie, che racconta la storia naturale e culturale del territorio.
Questo percorso unisce paesaggi montani di grande fascino a tesori storici e architettonici, regalando un’esperienza ciclistica immersiva nel cuore più autentico delle Madonie.
La quarta tappa della Ciclovia dei Parchi prende il via da Castellana Sicula, grazioso borgo di montagna immerso nel Parco delle Madonie. Con le sue architetture tradizionali e l’atmosfera tranquilla, rappresenta un punto di partenza ideale circondato dalla natura.
Il percorso prosegue verso Polizzi Generosa, una delle località più suggestive delle Madonie, celebre per l’impianto medievale e i suoi edifici storici. Qui meritano una sosta la Chiesa Madre di San Giovanni Battista, con la facciata barocca e gli interni riccamente decorati, e i resti dell’antico castello normanno che domina il borgo dall’alto.
La strada conduce poi a Collesano, paese rinomato per la tradizione ceramica e per i panorami spettacolari sulle montagne circostanti. Tra le sue bellezze spicca la Chiesa di San Giovanni Battista, impreziosita da opere d’arte e affreschi che raccontano la storia artistica del territorio.
Da qui si giunge a Isnello, piccolo borgo che funge da porta d’accesso alle vette più alte del Parco delle Madonie. Poco distante si trova il Parco Astronomico delle Madonie, un osservatorio immerso in uno degli ambienti naturali più incontaminati d’Italia, dove è possibile ammirare il cielo stellato e approfondire la conoscenza dell’universo.
La tappa si conclude a Castelbuono, centro storico di grande fascino noto per il Castello dei Ventimiglia, che ospita il Museo delle Madonie. Il borgo è ricco di chiese monumentali, tra cui la Chiesa di Maria Santissima Assunta, che custodisce splendide testimonianze dell’arte barocca.
Questa ultima sezione del percorso regala una perfetta combinazione di natura, cultura e tradizione, offrendo ai ciclisti un viaggio immersivo nel cuore autentico delle Madonie.
L’ultima tappa della Ciclovia dei Parchi prende il via da Gratteri, un borgo suggestivo immerso nel cuore delle Madonie, noto per la sua atmosfera autentica e il fascino della tradizione siciliana. Qui i ciclisti possono visitare la Chiesa di San Michele Arcangelo, che conserva affreschi e dettagli barocchi, testimonianza del ricco patrimonio religioso del paese. Le strette viuzze e gli edifici storici di Gratteri regalano scorci unici della vita rurale siciliana.
Dal borgo, l’itinerario scende verso la costa, fino a raggiungere la splendida Cefalù, una delle mete più iconiche della Sicilia. Qui domina la scena la maestosa Cattedrale della Trasfigurazione, sito UNESCO in stile arabo-normanno, celebre per i suoi mosaici bizantini del XII secolo. Il centro storico, con le stradine medievali, l’antico lavatoio e il vivace lungomare, invita a una piacevole esplorazione dopo una pedalata indimenticabile.
Questa tappa conclusiva unisce la quiete delle montagne delle Madonie al fascino storico e alla bellezza del litorale tirrenico, offrendo ai ciclisti un finale emozionante per il loro viaggio lungo la Ciclovia dei Parchi.
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